ROMA – Tra eccessi, droga e armi si conclude il viaggio alla scoperta della “Silver Factory” di Andy Warhol. L’assenza di regole porta a eccessi che attirano anche l’attenzione di Fbi e polizia.
A causa dell’assenza di controllo, infatti, nel loft della 47ma strada entrano droga e anche qualche pistola. Warhol non si preoccupa di selezionare gli ingressi, il suo entourage si allarga, nascono conflitti e rivalità. Ma la sensazione di essere comunque artefici di qualcosa che lascerà il segno continua a pervadere i frequentatori abituali della “comune” artistica.
Viva, Nico, Lou Reed, Louis Walden, Candy Darling diventano star underground, consapevoli di lasciare un’impronta forte nella cultura occidentale, quella stessa che vogliono scardinare. Ma tra i poeti e gli attori appare un giorno anche Valerie Solanas, una ragazza instabile con velleità artistiche, che spara a Warhol.