MILANO – Acqua all’interno della Pinacoteca di Brera nei giorni scorsi. Colpite in particolare due sale: la 14, dove la cornice di un quadro di Paris Bordon si è “inzuppata”, mentre il dipinto è stato tratto in salvo dai custodi, l’altra la 31 dove sono custoditi i dipinti di Rubens. La segnalazione è stata fatta attraverso una lettera del segretario della Cisl Fp milanese, Giorgio Dimauro, al direttore James Bradburne e al ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli.
Fortunatamente, fa sapere il museo, nessuna opera è rimasta danneggiata. Sembra che le infiltrazioni all’interno delle sale non siano state dovute alle piogge dei giorni scorsi, bensì all’elevata pressione dell’acqua all’interno di una tubatura.
“Le opere sono in sicurezza e i tecnici degli impianti hanno confermato, dopo numerose verifiche fatte, che la situazione è stabile e non c’è pericolo – ha rassicurato il direttore James Bradburne -. Brera è un edificio storico dove l’architettura dell’impianto progettato diversi anni fa va continuamente monitorato”.
Per quanto riguarda il dipinto di Bordon – spiega una nota del museo – “è stato spostato e sono state effettuate, prontamente, termografie per verificare anche eventuale presenza di acqua nella parete”.
Infine, a seguito dell’episodio, si è provveduto a modificare il blocco dell’impianto idrico da manuale ad automatico in caso di rischio.