VERONA – Palazzo della Gran Guardia di Verona ospita dall’8 ottobre al 5 marzo 2017 una mostra imperdibile dedicata alla grande e misteriosa civiltà dei Maya dal titolo “I Maya. Il linguaggio della bellezza”. A 18 anni di distanza dall’esposizione realizzata nel 1998 sui Maya di Venezia, torna in Italia il racconto della storia di un popolo che non cessa di affascinare per le sue conoscenze matematiche, per i suoi raffinatissimi sistemi calendariali e per le sue realizzazioni artistiche.
Con oltre trecento opere esposte, provenienti dai principali musei del Messico, questa mostra è una delle più grandi ed esaustive che siano mai state prodotte a livello internazionale.
Curata da Antonio Aimi e Karina Romero Blanco, l’esposizione di Verona affronta per la prima volta il tema della cultura di questo antico popolo attraverso le parole e i testi degli stessi Maya, utilizzando – come mai è avvenuto in passato – la più grande rivoluzione antropologica dell’ultimo secolo, ovvero la decifrazione della loro scrittura.
La mostra si articola in sei sezioni tematiche che raccontano la cultura maya, la decorazione dei corpi, gli abiti e gli ornamenti utilizzati per indicare lo stato sociale, il rapporto con gli animali, le diverse divinità ed entità sacre. L’esposizione offre uno sguardo nuovo, innovativo e sorprendentemente attuale sull’arte maya a partire dall’individuazione dei maestri, delle scuole e degli stili: finalmente si ha la possibilità di rapportarsi alle opere attraverso una lettura storico-artistica e non solo archeologica.
Inoltre questa tappa italiana non sfugge alla possibilità di affrontare anche alcuni temi particolarmente intriganti come alcune profezie, la fine del tredicesimo baktun (caduta il 21 dicembre 2012) e i segreti del Conto Lungo, un ciclo di 5125,3661 anni che aveva cominciato a “girare”, il giorno della creazione, che per questo popolo era avvenuta il 6 settembre del 3114 a.C.
Flavio Tosi, Sindaco di Verona, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter presentare a Verona questo tributo a una delle civiltà più misteriose e affascinanti della storia del genere umano. Grazie a uno straordinario concorso di forze, che ha visto unirsi il nostro Paese con i più prestigiosi istituti culturali del Messico, Verona avrà la possibilità di godere di questa opportunità irripetibile, che certamente saprà attrarre nella nostra città migliaia di visitatori. Un particolare ringraziamento a tutti coloro che, a diverso titolo, hanno reso possibile questa memorabile occasione”. “Come ha affermato il Ministro Franceschini da Città del Messico, annunciando la mostra a Verona, si tratta di un’esposizione straordinaria e unica in Italia nel suo genere, destinata a portare grandi numeri, con centinaia di migliaia di presenze previste” ha concluso Tosi.
La mostra è promossa dal Comune di Verona con il supporto di Arena Museo Opera (AMO), ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice.
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Vademecum
Info e prenotazioni
T. +39 045 853221
www.mayaverona.it