Sono state digitalizzate importantissime opere dell’artista urbinate: la Velata, la Madonna del Granduca, il Ritratto del Cardinal Bibbiena, il Ritratto di Tommaso Inghirami detto “Fedra” e il Ritratto di giovane con pomo, dipinti custoditi alla Galleria Palatina, oltre a San Giovannino esposto alla Galleria degli Uffizi
L’esposizione, a cura di Francesco Moschini, Valeria Rotili e Stefania Ventra, sarà prorogata fino a venerdì 5 marzo 2021
Con la riapertura degli spazi museali riprendono anche gli incontri digitali dedicati all’approfondimento del ricco patrimonio del complesso museale torinese e della storia della città
Le indagini si svolgono in collaborazione con il CNR ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale), i LNS-INFN (Laboratori Nazionali del Sud) di Catania ed il CNR-SCITEC (Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche)
Lunedì 18 gennaio, alle ore 21,30, il documentario racconta la vita del Maestro urbinate nel suo periodo romano, dal 1509 al 1520
Il capolavoro giovanile dell’Urbinate, custodito all’Accademia Carrara di Bergamo, è stato digitalizzato dalla tech company Haltadefinizione. Ogni particolare dell’opera potrà essere ingrandito attraverso il visore multimediale, rivelando dettagli invisibili a occhio nudo
Sabato 26 dicembre, alle 21.15, il documentario dedicato a una delle opere più belle del Maestro urbinate, che ripercorre le avventurose vicende legate al capolavoro, attraverso testimonianze di storici dell'arte, direttori di musei
Si tratta di una elaborazione digitale in ''gigapixel+3d” del capolavoro d'esordio e fra le più celebrate opere dell'Urbinate, il cui originale è conservato alla Pinacoteca di Brera
Il volume, a cura di Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, edito da Skira, celebra la più grande retrospettiva sul Maestro urbinate, ospitata alle Scuderie del Quirinale fino ad agosto 2020 ed organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze
Venerdì 20 novembre dalle 18.00, sul canale Facebook della Fondazione CariPerugia Arte, un webinar di approfondimento organizzato in collaborazione con il Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto, basato sui risultati della ricerca sui materiali dell'affresco “Il trionfo di Galatea” di Villa Farnesina