FIRENZE – Grazie all’accordo che viene siglato annualmente tra la Fondazione non profit Friends of Florence, presieduta da Simonetta Brandolini d’Adda e quest’anno da Cecilie Hollberg, neo direttrice del museo, sono cominciati i lavori di pulitura, per togliere la polvere dalle sculture di marmo. Si tratta di un intervento che dal 2005 viene effettuato ogni due mesi,in particolare sul David, nell’ottica di un investimento costante e frequente piuttosto che un intervento di restauro a lunga scadenza. Infatti nei periodi di maggiore affluenza di visitatori, gli interventi scendono addirittura a 4/5 settimane. L’elevata frequenza degli interventi sul David permette inoltre un continuo monitoraggio ravvicinato sulle condizioni della scultura e sulle eventuali anomalie presenti. Monitoraggi che ovviamente coinvolgono anche le altre sculture (Prigioni, San Matteo e alla Pietà da Palestrina), ma con minore frequenza.
A coordinare gli interventi di pulitura e manutenzione dal 2015 è Paola Rosa, coadiuvata da Emanuela Peiretti. L’operazione di spolveratura del David prevede un intervento con l’utilizzo di un aspiratore e di pennelli a setola molto morbida. Tutto il lavoro normalmente si svolge solo nella giornata di lunedì, quando il museo è chiuso per turno. La neo direttrice Hollberg, dichiarando la sua soddisfazione per il fatto che un’associazione di mecenati come Friends of Florence tenga “in così alta considerazione” il museo fiorentino e il David, ha commentato: ”E’ importantissimo non solo il fermo appoggio da parte dei nostri sostenitori, ma anche far sapere ciò che accade nel museo quando è chiuso al pubblico”.
Mentre Simonetta Brandolini d’Adda ha dichiarato: “In tutti questi anni per la cura dei capolavori michelangioleschi sono stati donati quasi 500 mila euro. La firma della nuova convenzione è per noi un momento significativo perché oltre a confermare nuovamente la collaborazione al mantenimento del David e dei Prigioni, inaugura la sinergia con la nuova Direzione della Galleria con la quale ci auguriamo possano svilupparsi progetti e iniziative altrettanto importanti”.
Infine sempre per quanto concerne la conservazione del David di Michelangelo, sembra che un gruppo di mecenati americani, sarebbe pronto a fare donazioni per la realizzazione della piattaforma anti-sismica, attualmente in fase di studio, che eviterebbe al colosso in marmo eventuali danni da vibrazioni in caso di un terremoto.