“D’ora in poi è prevista tolleranza zero“. Questo quanto affermato dal ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, in una intervista al Quotidiano nazionale, in merito agli atti vandalici al museo degli Uffizi di Firenze, nel Corridoio Vasariano.
I responsabili dell’atto, compiuto alle 5.20 del 23 agosto, sono stati individuati dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Firenze e della stazione dei carabinieri Uffizi, analizzando più filmati di videosorveglianza.
Identificati due giovani tedeschi
I due sono stati monitorati fino al loro ingresso all’interno di un’abitazione in piazza della Signoria. I militari hanno quindi fatto ingresso nella casa trovando 11 giovani studenti tedeschi, tutti nati tra il 2002 e il 2003. Nel corso di una perquisizione nell’appartamento sono state trovate due bombolette di vernice spray del tipo usato per l’imbrattamento, oltre a parte dell’abbigliamento indossato dai due sospettati.
Sangiuliano sottolinea: “I responsabili di questi gesti sconsiderati vanno individuati e sanzionati. Tra poco li colpiremo nel portafoglio. La norma varata dal governo concede ai prefetti il potere di comminare immediatamente una sanzione e far pagare ai responsabili i costi per il ripristino. Questo meccanismo si affianca all’azione penale della magistratura. Noi ci costituiremo parte civile nei processi“. Il ministro annuncia: “Chiamerò a raccolta tutte le istituzioni con un tavolo permanente che significa interlocuzione costante”.
Per i vandali tedeschi identificati ieri – ha continuato Sangiuliano – “chiedo la massima determinazione nel perseguirli secondo legge. Il controllo del territorio è fondamentale e deve essere capillare. Resiste, purtroppo, anche un pessimo costume. Per troppo tempo anche alcuni stranieri hanno pensato che in Italia si potesse fare qualsiasi cosa. Tanto non succedeva nulla”.
Rispetto alle carenze di organico delle forze dell’ordine addette al controllo delle opere d’arte, Sangiuliano ha spiegato: “Il ministro Piantedosi ha varato una maxi assunzione di nuovi agenti. Stiamo studiando come presidiare i siti culturali. Pensiamo, dove non è stato già fatto, di collegare le telecamere dei siti più prestigiosi con le sale operative delle questure“.
“Sono pronto – ha concluso – a concedere spazi fisici in alcuni grandi musei a polizia e carabinieri per presidi permanenti. Dentro Pompei c’è già un nucleo di carabinieri“.
Un danno da 10mila euro
Nel frattempo sono stati avviati i lavori di pulitura, seguiti direttamente dagli architetti del complesso museale, che dureranno alcuni giorni. Le spese per il danno arrecato al monumento, ammontano a circa 10 mila euro secondo i tecnici delle Gallerie degli Uffizi.
“Ci costituiremo parte civile – ha detto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt – e chiederemo ai responsabili non solo questa somma, ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori 100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere.”