La grande statua in bronzo ha subito un intervento di restauro durato due anni, condotto dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, promosso dal Comune di Brescia, dalla Fondazione Brescia Musei, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Bergamo e Brescia, con il sostegno della Regione Lombardia
Il rinvenimento, spiega una nota dell’assessorato all'Istruzione e alla Cultura della Regione Valle d'Aosta, fa parte di un più ampio contesto sepolcrale databile a partire dal I sec. d.C.
La scoperta è avvenuta nell’ambito della decima campagna di scavi nel Comune di Castrocielo (FR) , ad opera degli archeologi dell’Università del Salento, diretti dal professor Giuseppe Ceraudo. Una delle tre teste sembra avere una forte somiglianza con i ritratti di Giulio Cesare
Il rinvenimento nei fondali dell'isola di Levanzo è frutto della collaborazione tra la Soprintendenza del Mare, braccio operativo dell'assessorato regionale dei Beni culturali, e la statunitense “Rpm Nautical Foundation”
La campagna di scavi rientra nell’ambito di Ancient Appia Landscapes, un progetto nato nel 2011. Autori del ritrovamento sono gli archeologi dell'Università di Salerno guidati dal professor Alfonso Santoriello (Cattedra di Archeologia dei Paesaggi)