Le immagini illustrano i lavori ora in corso a Santa Maria delle Grazie, e in particolare le indagini diagnostiche con tecnica a luce radente sui due dipinti presenti nell’ambiente: l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci e la Crocefissione di di Donato Montorfano
Il capolavoro leonardesco dunque non passerà sotto la direzione della Pinacoteca nazionale di Brera come intenzione del precedente Ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli
Nella prestigiosa Sala delle Cariatidi, nell’ambito del palinsesto Milano Leonardo 500 e con la curatela di Pietro C. Marani, un’opera straordinaria: l’arazzo dei Musei Vaticani riproducente l’Ultima Cena di Leonardo
Ignoti l’autore e l’epoca. Il dipinto è stato scoperto nel refettorio del convento dei Cappuccini di Saracena, fondato nel 1588 ma ormai in stato di abbandono da anni
Il nuovo impianto di climatizzazione e depurazione dell'area consente di immettere ogni giorno circa 10mila metri cubi di nuova aria pulita all'interno del refettorio di Santa Maria delle Grazie
Due volte al mese per tutta la seconda metà del 2018. Previsti 180 posti non prenotabili in anticipo, ma acquistabili direttamente in cassa
Per alcune domeniche di ottobre, novembre e dicembre 2017, l'orario di apertura del Museo, che custodisce il capolavoro di Leonardo, viene esteso, accogliendo così circa 3.000 visitatori in più rispetto a quelli che normalmente possono avere accesso
Oscar Farinetti: "L'Ultima Cena è un'opera fragile che in cinque secoli di vita ha avuto tanti restauri. Ma questo è il primo restauro ambientale che garantirà all'opera altri cinque secoli di vita e per altri 500 anni l'umanità non si perderà questa cena"
Caos in alcuni musei della Lombardia a causa di una adesione allo sciopero regionale dei lavoratori del pubblico impiego