MILANO – Il 14 dicembre è stata presentata a Milano la nuova edizione di Italian Fine Art che si svolgerà (IFA) – BergamoAntiquaria dal 14 al 22 gennaio 2017 negli spazi della Fiera di Bergamo, trasformati per l’occasione in un percorso museale d’eccellenza.
“La città di Bergamo si conferma nuovamente un punto di riferimento per il mondo antiquariale e artistico nel Nord Italia – ha commentato Sergio Radici, Direttore Artistico di Italian Fine Art – Nonostante la crisi economica e l’avvento di nuove manifestazioni, Italian Fine Art prosegue la sua storia di successo testimoniata dalla partecipazione di oltre 100 espositori, tra cui figurano realtà di primaria importanza nel panorama delle gallerie antiquarie italiane. Con grande soddisfazione possiamo attribuire questo risultato a un’organizzazione da sempre onesta e altamente qualificata, che nel corso degli anni non ha mai lasciato spazio all’improvvisazione”.
La manifestazione accoglierà oltre 100 espositori selezionati tra le più importanti gallerie antiquarie italiane.
Diverse le novità che caratterizzeranno l’edizione 2017, tra cui spicca la partnership strategica avviata da Promoberg con l’Accademia Carrara, la più elevata espressione museale della città di Bergamo. “Da oltre trent’anni Promoberg è impegnato a sostenere, sviluppare e mettere in vetrina l’economia del nostro territorio – ha affermato Ivan Rodeschini, Presidente di Promoberg – ed è altresì attivo da molti anni in importanti iniziative in campo culturale. Quest’anno Promoberg, in occasione di Ifa – ha evidenziato Rodeschini – ha sostenuto i lavori per riportare agli antichi splendori una importante opera di proprietà dell’Accademia Carrara. Si tratta del monumentale cartone (3 metri per sei metri) realizzato da Francesco Coghetti titolato “L’Assunzione della Vergine”. Il pubblico di IFA avrà il piacere di poterla vedere esposta per la prima volta e in esclusiva, dopo le diverse fasi della complessa operazione di restauro. Si tratta di un’opera di speciale significato per La Pinacoteca Carrara e per tutta la città: Il cartone fa infatti parte del nucleo di disegni monumentali dovuti a maestri di primo piano dell’Accademia, di grandissima importanza non solo artistica ma anche storica”.
I visitatori potranno inoltre ammirare alcuni capolavori conservati nelle Collezioni d’Arte di Banca Popolare di Bergamo e Fondazione Credito Bergamasco, che anche quest’anno rinnovano il sostegno alla manifestazione in qualità di Sponsor. Ubi-Banca Popolare di Bergamo presenterà una suggestiva sequenza di dipinti della propria collezione raffiguranti scorci, vedute e monumenti della città di Bergamo, cronologicamente compresi tra il XVI e XX secolo e realizzate da artisti di diverso orientamento stilistico: da Gian Paolo Cavagna a Pietro Ronzoni, da Severino Belotti a Luigi Locatelli, da Dante Montanari a Mario Cornali; Fondazione Credito Bergamasco esporrà una selezione di opere realizzate tra il 1945 e il 2000, dagli artisti Domenico Rossi, Mario Cornali, Gianluigi Lizioli, Erminio Maffioletti e Trento Longaretti.
La manifestazione include anche una delle tre tappe italiane della Mostra itinerante omaggio nel 55º anniversario della morte dell’artista Mario Sironi. La “mostra nella mostra”, promossa da Galleria d’Arte Cinquantasei di Bologna in collaborazione con Ente Fiera Promoberg, sarà inaugurata venerdì 13 gennaio e permetterà di ammirare 50 opere del Maestro dal 1920 al 1960 e “Forme plastiche nello spazio”, una delle pochissime opere futuriste di Mario Sironi esposta anche alla Biennale di Venezia del 1962.
Protagonista assoluto della kermesse espositiva sarà l’Alto Antiquariato e non solo. La prestigiosa selezione di opere in mostra include per esempio la “Madonna col Bambino”, realizzata da Francesco Prata da Caravaggio in epoca Cinquecentesca e la suggestiva tela degli anni ottanta del XVI secolo raffigurante “Festa a corte con convito all’aperto” del Toeput – detto anche Ludovico Pozzoserrato – pittore fiammingo naturalizzato italiano, attivo in Veneto ed in particolar modo a Treviso.
Tra le opere del Novecento, “Sorelle” di Contardo Barbieri, vincitore del Premio Medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale d’Arte Barcellona nel 1929 e “Tre Cavalli” dell’artista, scultore, pittore, incisore italiano Marino Marini.
La scultura è protagonista con diverse proposte tra cui il modello da scultore in calcare duro di busto umano, in posizione di adorazione, realizzato secondo linee di sorprendente sensibilità estetica (XXX Dinastia/Epoca Tolemaica, 380/30 a.C.), la Scultura in marmo bianco raffigurante due fanciulli, firmata e datata 1853 o la Pantera, realizzata in metallo patinato su marmo e firmata D H CHIPARUS (Francia, 1925).
In esposizione anche prestigiosi esempi di arredi antichi, come il Canterano a cassettiera della fine XVII inizio XVIII secolo e il bel cassettone a “demi-lune” con sportelli laterali e cassetti senza traverse, eseguito alla fine del ‘700 da un’eccellente ebanista attivo nell’Italia settentrionale e proveniente dagli arredi di Kensington Palace a Londra, proprietà del Principe George duca del Kent.
Per garantire standard di alta qualità, la supervisione delle opere presentate in fiera sarà affidata allo scrupoloso lavoro di un’autorevole commissione Vetting, composta da dieci esperti della Federazione Italiana Mercanti d’Arte (F.I.M.A.), che garantirà la certificazione assoluta dei “tesori” esposti.
“I visitatori stranieri che scelgono l’Italia per una meta d’arte superano il 45% degli ingressi totali nel Paese e il turismo nelle città d’arte è un elemento consolidato e costantemente in crescita – ha sottolineato Luigi Trigona, Presidente di Turismo Bergamo. “Una cultura e una identità ricercati dai nostri turisti (non solo gli esteri), che visitano le città d’ Italia non solo per ammirare i nostri monumenti più importanti ma anche per gustare, assaporare e provare l’esperienza italiana del bel vivere, del buon gusto, dell’estetica, dei saperi e dei sapori. Ecco che allora si afferma l’opportunità di riqualificare e promuovere le destinazioni sempre di più dal punto di vista dell’offerta culturale materiale e immateriale. Sotto questo aspetto una manifestazione come Ifa è una grande occasione per presentare al mondo le virtù artistiche della nostra città: tutta Bergamo è una grande opera d’arte ma siamo talmente abituati alle sue bellezze che è giusto ogni tanto qualcuno venga a ricordarci che è nostro dovere tutelare e valorizzare costantemente ogni aspetto della ricchezza che abbiamo ereditato, sia che si trovi en plein air che nei padiglioni di una fiera. Organizzatori e operatori turistici, in questo caso Promoberg e Turismo Bergamo, sono accomunati dal medesimo amore, la ricerca del talento da scoprire e valorizzare”.
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