MONZA – Una statua in marmo che rappresenta Afrodite e che, sebbene mancante di parti importanti, si presenta quasi nella sua totalità, è stata ritrovata dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza. Mai studiata, mai esposta e mai entrata a far parte del patrimonio culturale nazionale, la statua era arrivata in eredità ad una famiglia milanese che, dopo qualche dubbio, ha deciso di consegnarla ai Carabinieri e quindi alla comunitò.
Proveniente con ogni probabilità da uno scavo clandestino da una villa in centro Italia, la statua risale alla prima età imperiale ed è un pezzo di enorme valore in quanto realizzata a Roma con marmi provenienti dalla Turchia. Secondo gli esperti l’Afrodite potrebbe essere la copia di un originale greco che si trovava in santuario dedicato alla dea Atena. Stilisticamente sembrerebbe essere riconducibile allo scultore Kallimacho, discepolo di Fidia.
“Se uno sponsor ci desse una mano si potrebbe allestire una mostra dedicata a questo meraviglioso tesoro prima di destinarlo a un museo”, hanno detto dalla soprintendenza archeologica di Monza.