MILANO – Si è conclusa domenica 2 aprile la 22esima edizione di Miart e stando ai commenti degli organizzatori, la manifestazione ha confermato il suo successo con 45mila visitatori e con un vero e proprio boom di vendite. Proprio le vendite sono infatti la cartina di tornasole dello standard elevato che la fiera propone, come spiega Simona Greco, direttrice dell’evento per Fiera Milano, che dichiara: “La cosa straordinaria sono state le vendite: abbiamo consolidato i 45mila visitatori dell’esposizione precedente, ma le vendite sono state esplosive: ci sono state gallerie che hanno dovuto riallestire per tre volte lo spazio espositivo”. Dunque secondo gli organizzatori il dato più rilevante è stata la crescita in termini qualitativi della manifestazione, che ha registrato una massiccia partecipazione di galleristi, collezionisti, curatori e pubblico da tutto il mondo. Alessandro Rabottini, direttore artistico della fiera, sottolinea proprio questo aspetto: “L’altissima qualità delle presentazioni e delle opere negli stand, l’ottimo livello di vendite, la risposta calorosa del pubblico e degli addetti ai lavori e l’energia travolgente che ha elettrizzato la città durante questa settimana confermano che il progetto a cui abbiamo lavorato è vincente”.
Anche Roberto Rettani, Presidente di Fiera Milano, si dichiara soddisfatto di questa edizione che ha visto la partecipazione di 174 gallerie espositrici a Fieramilanocity. “L’importante presenza dei collezionisti provenienti da oltre 20 paesi e il 41% delle gallerie estere evidenziano il carattere sempre più internazionale che ha assunto Miart, una manifestazione sempre più di riferimento per il mercato dell’arte”, sottolinea Rettani. “La cosa più importante per noi – ha detto ancora il Presidente – è il giudizio largamente positivo che emerge dalla maggioranza dei galleristi e dei più qualificati collezionisti sull’organizzazione, la qualità e il livello curatoriale di quest’edizione, arricchita dalla ricchezza degli eventi organizzati in città”.
“Avevamo nell’obiettivo di far emergere miart e Milano con tutta la Art Week, per entrare in questi grandi calendari internazionali – conclude Simona Greco – e devo dire che questo obiettivo è stato centrato”.
I commenti di alcuni galleristi
“Lo straordinario lavoro del team di miart ha prodotto prestigiosi risultati sul piano della qualità delle presentazioni, ponendo la fiera sullo stesso livello delle principali fiere internazionali. Le gallerie sono state premiate con ottime vendite grazie anche alla cura riposta negli allestimenti. Milano è la capitale dell’arte in Italia e punto di riferimento per molti collezionisti stranieri.”
Nicolò Cardi, Cardi Gallery, Milano-Londra (Sezione Established Masters)
“miart è l’unica fiera da fare in Italia.”
Massimo De Carlo, Massimo De Carlo, Milano-Londra-Hong Kong (Sezione Established Contemporary)
“Quest’anno la sezione Emergent di miart ha raccolto una selezione davvero internazionale di gallerie, con presentazioni forti e ambiziose. L’alta qualità della sezione ci ha messi nelle condizioni di attrarre un interessante e interessato gruppo di collezionisti, curatori e critici, innescando un gran numero di vendite e di conversazioni gratificanti.”
Leopold Thun, Emalin, Londra (Sezione Emergent
“É la quarta volta che partecipo a miart e posso dire con fermezza che qui il binomio arte e design funziona. In quanto architetto, mi dà grande soddisfazione notare come gli esperti e i collezionisti che incontro a miart percepiscano gli oggetti di design da collezione come vere opere d’arte, ne siano sempre più interessati e scelgano di acquistarli”.
Patrizia Tenti, Erastudio Apartment Gallery, Milano (Sezione Object)
“É stato un piacere tornare a miart, una fiera vivace e ben curata che attira sempre più espositori e collezionisti internazionali, e che ha generato solide vendite per noi. È gratificante vedere non solo che i nostri collezionisti più importanti vengono qui da tutta Europa, ma che abbiamo attivato contatti con nuovi collezionisti. L’intera settimana della fiera è stata inoltre accompagnata da opening ed eventi di alto profilo: miart è entrata nei nostri cuori e ci rimarrà a lungo.”
Johan König, König Galerie, Berlino (Sezione Established Contemporary)
“Siamo felici di essere nuovamente a Milano, riteniamo che la fiera sia in crescita e questo ci ha permesso di rafforzare il rapporto con i nostri collezionisti e di stringere nuovi e interessanti contatti. Siamo ansiosi di tornare il prossimo anno.”
Andrew Kreps, Andrew Kreps, New York (Sezione Established Contemporary)
“Una delle edizioni di maggior successo di miart! Una fiera che era già partita su buone basi ma che sta diventando sempre più competitiva sul fronte europeo, grazie alla sempre maggiore presenza di importanti collezionisti italiani e stranieri, alla qualità di stand sempre più ricercati a livello curatoriale e di una realtà milanese molto dinamica. Tante conferme e tanti nuovi contatti. Una grande soddisfazione che ci fa attendere con entusiasmo l’edizione del 2018!”
Alessia Calarota, Galleria d’Arte Maggiore G.A.M., Bologna (Sezione Established Masters)
“É il terzo anno che partecipiamo a miart. Fin dai primi minuti del giorno dell’inaugurazione abbiamo realizzato vendite importanti a collezionisti provenienti da Italia, Brasile, Olanda e Belgio tra gli altri. Per noi miart rappresenta una proficua collaborazione tra galleristi, curatori, collezionisti e critici che alza il livello per tutte le fiere. Per noi il successo più importante è aver trovato compratori per tutti gli artisti che abbiamo presentato, compresa l’opera all’interno della nuova sezione trasversale On Demand. Siamo già impazienti di tornare l’anno prossimo.
Wim Peeters, Office Baroque, Brussels (Sezione Established Contemporary e On Demand)
“Sono felice che una fiera di altissima qualità come miart possa oggi essere realizzata a Milano. Sono state giornate interessanti e proficue e abbiamo constatato la partecipazione di un pubblico internazionale fatto di importanti collezionisti italiani e stranieri così come di curatori e di direttori di museo. In questa edizione ho voluto dare spazio soprattutto agli artisti giovani con cui lavoro e l’attenzione del pubblico nei loro confronti è stata altissima.”
Lia Rumma, Galleria Lia Rumma, Milano-Napoli (Sezione Established Contemporary e On Demand)
“La nostra proposta nella sezione Decades, a cura di Alberto Salvadori, ha attirato importanti curatori di musei e critici d’arte provenienti da tutto il mondo, che hanno scelto la Milano Art Week per esplorare una delle città europee più dinamiche in questo momento. La qualità del pubblico è eccezionale e comprende alcuni tra i collezionisti più raffinati che conosco. Abbiamo venduto bene ed è una bella sorpresa perché l’artista che abbiamo presentato non ha mai esposto in Italia nella sua lunga carriera.”
Jocelyn Wolff, Galerie Jocelyn Wolff, Parigi (Sezione Decades)