BOLZANO – Arti visive, performance, musica elettronica e d’avanguardia e poi ancora teatro sperimentale si incontrano dal’11 al 28 settembre 2019 al festival TRANSART 19, uno dei pochi che ha abbracciato un nuovo modo di fare arte e cultura.
La manifestazione rappresenta un’ottimo esempio di sinergie tra pubblico e privato. Infatti sebbene sostenuto in buona parte dai finanziamenti pubblici, il festival altoatesino ha coinvolto alcune tra le più importanti aziende del suo territorio dimostrando che la cultura può essere un’avventura appagante e redditizia.
A fare da contrappunto a questo scenario post industriale c’è poi l’incredibile paesaggio dolomitico: Transart visita luoghi pieni di bellezza per celebrare la natura e la sua potenza, dalle vette del Sassolungo ai boschi del Latemar e di Passo San Vigilio.
Il festival vedrà il debutto di Hotel Paradiso, performance musicale di Benedict Mason, compositore che dal 1993 esplora le possibilità sonore e spaziali di luoghi specifici, che si svolgerà nell’anfiteatro naturale del Mittelsee nei pressi del Lago di Carezza, dove un uragano nel 2018 ha spazzato via ettari di bosco. Qui Mason proporrà una vera e propria mastodontica “partitura per il paesaggio naturale”. (21.09, 17.00 h & 22.09, 12.00 h, Nova Levante).
Il compositore Eugene Ughetti con Polar Force si cimenterà in una performance inedita e singolare in cui i numerosi e variegati suoni raccolti sul campo, nell’Artico, si fondono all’elettronica e ai suoni generati da strumenti pensati per manipolare l’aria pressurizzata, l’acqua e il ghiaccio. La performance si svolgerà in una struttura/installazione gonfiabile simile all’interno di un grande igloo, dando vita a un’esperienza a metà tra una ricerca scientifica d’avanguardia e una pericolosa spedizione polare. (12.09, ore 18.30 & 20.30, NOI Techpark – Bolzano).
Altro appuntamento da non perdere Inaudito: 5 ore ininterrotte di musica “inaudita”. A confronto due giganti della musica americana, John Cage e Julius Eastman, in un concerto/istallazione che prenderà possesso degli spazi della Fondazione Dalle Nogare, il museo privato dell’architetto Antonio Dalle Nogare scavato nella roccia. I musicisti dell’ensemble australiano Speaking Percussion e Studio Dan, di base a Vienna, affronteranno partiture poco conosciute ed eseguite mentre il pubblico sarà libero di circolare tra le opere della collezione e le installazioni sonore e visuali di Slobodan Kajkut e Davide Gagliardi (13.09, 18.00 -23.00, Fondazione Dalle Nogare).
Per la seconda volta è ospite a Transart il teatro sperimentale di Ontroerend Goed che quest’anno invita a mettersi nei panni dei padroni del mondo. Il “passage” di Museion – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano – si trasforma per questa occasione in un Casinò dove il collettivo belga invita il pubblico a sedersi al tavolo e giocare d’azzardo. Ogni partecipante è un giocatore ed ogni giocatore è una banca. (19.09, 18.30+21.30 h, Museion).
Il festival rinnova anche quest’anno la collaborazione con Mutek, il noto festival canadese di arti digitali e musica elettronica, da qui nasce l’appuntamento con Transart Digital Park in cui il capannone Ex-Masten sarà trasformato per l’occasione in un vero e proprio parco delle arti digitali ed elettroniche. Il culmine sarà la serata Advanced Clubbing con artisti internazionali come Surgeon, Rrose ed Edna King.