Ancora da restaurare invece alcune aree e cappelle poste sull’ala destra del Duomo. Il sindaco Luigi de Magistris, parlando a proposito dei restauri ha affermato che si è trattato di un grande lavoro di squadra, ricordando che i lavori sono stati possibili grazie al finanziamento europeo nell’ambito del Grande Progetto Centro storico Unesco. Sono stati inoltre riconfermati una serie di lavori relativi al Centro Storico. Il soprintendente alle Belle Arti Luciano Garella ha evidenziato come le risorse europee siano state in questo caso «una mano santa e ci hanno consentito di fare significative scoperte non solo da un punto di vista del rinvenimento di affreschi e decorazioni, ma di vera ricostruzione storica di questo complesso che per il popolo napoletano è una vera e propria casa. Napoli – ha concluso il soprintendente – ha bisogno di queste occasioni perché deve uscire da un’empasse, forse durata troppo a lungo, perché questa città potrebbe vivere semplicemente amministrando le proprie bellezze che molti ignorano».
«Nel corso del 2016 – ha aggiunto infine il primo cittadino – saranno tanti i lavori che si termineranno così come saranno numerosi i cantieri che si apriranno con l’obiettivo di mostrare al mondo il museo a cielo aperto che è Napoli».