La mostra, allestita nel Coro della Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria fino a novembre 2017, è una occasione per poter ammirare non solo l’estro ma anche l’evoluzione artistica di questo frate/artista, sconosciuto ai più. Dai primi tentativi “ingenui” fino alle grandi pitture murali di absidi e pareti delle chiese, un’arte mai fine a se stessa, che al di là della poesia del disegno e del colore, rappresenta un messaggio ricco di contenuti spirituali. Un uomo dunque che ha vissuto la propria religiosità in maniera totalizzante ma con l’urgente impulso di comunicarla e significarla agli altri.
Oltre all’esposizione è possibile visitare il Museo dei Cappuccini, che permette una adeguata lettura della Cripta – Cimitero, come della Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Tre luoghi in continuità tra loro quindi che conservano e presentano le caratteristiche essenziali della cultura francescana – cappuccina.
Nel Museo dei Cappuccini si potranno ammirare i paramenti liturgici di preziosa fattura, gli antichi testi manoscritti ma anche semplici oggetti di uso quotidiano. Un nuovo percorso nella sezione espositiva dedicata ai Cappuccini e il XX secolo, dedica un focus al coinvolgimento dei Cappuccini nella prima guerra mondiale, attraverso documenti, diari e manufatti.
Inoltre è eccezionalmente esposta l’opera San Francesco in meditazione di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
La Cripta-Cimitero, opera d’arte singolare, realizzata verso la prima metà del 1700, nacque dall’esigenza pratica di fare posto ai nuovi defunti nel piccolo cimitero del convento e quindi trovare una giusta collocazione per le ossa dei frati riesumati. Le ossa furono sistemate in un certo ordine lungo le pareti e si iniziò a seppellirvi frati ed anche i poveri di Roma, ai quali era riservato il sepolcro posto nel pavimento della cappella per la Messa. In questo luogo sono stati raccolti i resti mortali di circa 3.700 defunti, per lo più frati cappuccini. Tradizione vuole che la terra di questo cimitero sia santa, perché trasportata qui dalla Palestina o addirittura da Gerusalemme.
Infine la Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria edificata dal Cardinale Antonio Barberini. Il disegno della chiesa è dell’architetto pontificio Michele da Bergamo, frate cappuccino. Si tratta della prima chiesa romana dedicata «A Dio in onore dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria». La pianta è a una sola navata, con cappelle laterali rialzate, chiuse da cancellate. Soltanto l’Altare Maggiore fu costruito in marmo e riporta lo steamma di papa Urbano VIII. La volta della chiesa è a botte con al centrol’Assunzione di Liborio Cocetti. Il pulpito e gli altari sono del “falegname ornamentario” Vittorio Nave, mentre il pavimento è coperto di lapidi funerarie.
Dieci sono le cappelle laterali tra cui spicca quella dedicata a San Michele Arcangelo, abbellita con la nota opera realizzata da Guido Reni. Numerose sono altre opere dedicate ai santi di preziosa fattura quali l’Estasi di San Francesco del Domenichino, la Pala d’altare di Mario Balasi, la Natività di Giovanni Lanfranco,San Pietro e la Maddalena di frate Norberto Baumgartner da Vienna.
Vademecum
Ugolino da Belluno. Oltre il Bello
Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, Via V. Veneto, Roma
Orario visita Museo e Cripta: tutti i giorni dalle 9 alle 19,
la biglietteria chiude 30 minuti prima
Costo del biglietto: € 8,00 intero; € 6,00 ridotto gruppi € 5,00 ridotto
Catalogo: Gangemi Editore
Per informazioni: tel. 06/88803695; segreteria@cappucciniviaveneto.it
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