AREZZO - L’incontro tra uno più grandi maestri di ieri e uno dei massimi artisti contemporanei ha dato vita a una mostra epocale, inaugurata sabato 15 giugno e visitabile fino al prossimo 31 gennaio 2020 “La regola di Piero”, questo il titolo dell’esposizione che presenta l’omaggio di Mimmo Paladino a Piero della Francesca.
Sei le sedi espositive per un percorso che interessa e coinvolge alcuni luoghi simbolo del centro storico della città toscana quali la Galleria comunale d’Arte Contemporanea, la Fortezza Medicea, la Basilica di San Francesco, la sala espositiva di Sant’Ignazio, la chiesa di San Domenico e Porta Stufi.
A tagliare il nastro con Mimmo Paladino e il curatore della mostra da Luigi Maria Di Corato, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo Roberto Barbetti che hanno voluto fortemente questo evento.
L’esposizione aretina approfondisce il rapporto tra Paladino e una delle figure del passato che più hanno contato nella sua formazione e con la quale ha intrattenuto un dialogo costante in tutta la sua ricerca artistica. Piero della Francesca diventa “regola” per il maestro di Paduli, confermando quanto il pittore e matematico di Sansepolcro sia stato per lui determinante come fonte di ispirazione non solo a livello estetico, ma anche metodologico e teorico.