ROMA - Sulle tracce del crimine. Viaggio nel giallo e nero Rai nasce da un’idea di Stefano Nespolesi ed è curata da Maria Pia Ammirati e Peppino Ortoleva. Si tratta di una grande mostra di Rai Teche che, attraverso immagini dell’archivio Rai, ripercorre la storia di un genere, il giallo e noir investigativo, che parla a tutte le generazioni e comincia con i grandi sceneggiati per arrivare allo streaming video delle più avvincenti serie crime di oggi.
Da Il processo di Mary Dugan adattamento televisivo da un giallo dell’americano Bayard Veiller, al Maigret di Gino Cervi, fino ai grandi commissari come Montalbano e Schiavone, una carrellata di immagini e personaggi che ripercorre la vicenda dello stesso genere giallo in Tv il cui riscontro ha reso a suo tempo necessaria l’invenzione di nuove formule, soprattutto nel settore degli originali, cioè delle opere scritte apposta per il video.
L’allestimento grafico è caratterizzato da pannelli artistico-informativi che racconteranno lo “spirito del tempo” attraverso l’esposizione di schede storico-critiche e curiosità sui singoli programmi, riproduzioni tratte dal Radiocorriere, articoli di quotidiani e riviste dell’epoca.
In mostra, a corredo di immagini, filmati e contributi cinematografici, sono esposti anche curiosità e memorabilia, reperti storici ed elementi scenografici realizzati ad hoc, per far rivivere i grandi fasti dei generi giallo e noir, mentre una stanza sarà interamente dedicata alla visione delle sigle televisive dei programmi più popolari.
La rassegna gode del patrocinio del MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la mostra è promossa e coprodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Rai Teche e fa parte di Romarama, il programma culturale di Roma Capitale.
Dopo la tappa capitolina la mostra sarà ospitata a gennaio presso gli spazi espositivi di Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, realizzata in collaborazione con le Civiche Raccolte Storiche - Comune di Milano / Cultura.
L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC card.
L’esposizione è aperta al pubblico nel rispetto delle linee guida formulate dal Comitato Tecnico Scientifico per contenere la diffusione del Covid-19 consentendo, al contempo, lo svolgimento di una normale visita museale.