TORINO - Sono settanta le opere protagoniste della grande mostra di David LaChapelle, dal titolo Atti Divini, a cura di Denis Curti e Reiner Opoku, con il progetto allestitivo di Giovanni Tironi. L'esposizione propone un corpus di lavori di grande e grandissimo formato. Si tratta delle opere più iconiche e significative che hanno contribuito a rendere La Chapelle uno degli artisti più influenti al mondo.
Tra le opere in mostra ci sarà Rape of Africa (2009) in cui Naomi Campbell viene raffigurata come una Venere di Botticelli nelle miniere d’oro dell'Africa e Showtime at the Apocalypse (2013), un ritratto della famiglia Kardashian che rappresenta, non solo la famiglia stessa, ma le nostre paure, le ossessioni e i desideri che vi si riflettono.
In esposizione anche la serie Land SCAPE (2013) e Gas (2013), progetti di nature morte in cui LaChapelle riunisce oggetti trovati per creare raffinerie di petrolio e le loro stazioni di servizio interconnesse e poi presentarle come reliquie in una terra bonificata dalla natura.
Al centro del percorso espositivo c'è Deluge (2007) in cui LaChapelle rende contemporaneo l’affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina.
Saranno inoltre presenti alcune opere inedite della nuova serie di LaChapelle New World (2017-2019)